Sta via via prendendo consapevolezza che l'insufficienza renale, anche iniziale, peggiora il rischio cardiovascolare, soprattutto nei pazienti diabetici.
Per valutare un eventuale presenza proteica nelle urine, segno di danno al filtro renale, si può valutare l'albuminuria, ma la sua variabilità durante la giornata e in rapporto all'esercizio fisico e ai pasti, fa preferire la determinazione del rapporto albumina/creatinina (A/C) su urine sterili emesse al risveglio mattutino.