Stefano Alice
medicina generale (Genova)
Giunto alla sua quindicesima edizione, l'annuale congresso europeo di WONCA (l'associazione mondiale dei medici di famiglia) si è svolto, quest'anno in Svizzera: dal 16 al 19 settembre, Basilea ha ospitato oltre 2000 medici di medicina generale, riunitisi per dibattere Il tema "La Complessità e l'incertezza".
Si è trattato di un evento di
notevole importanza: i Congressi WONCA sono, infatti, il principale
momento di confronto tra i medici di famiglia europei, la più
importante occasione offerta loro per condividere le innovazioni e
determinare in maniera autorevole, autonoma e realistica, standard
professionali condivisi. Da anni, l'Organizzazione Mondiale della
Sanità ripete che buoni livelli di salute sono imprescindibili da un
sistema di assistenza primaria generale, fondamento del quale è la
medicina di famiglia e, per quanto riguarda l'Europa, la mobilità
sempre crescente dei suoi cittadini comporta la necessità di una
qualità assistenziale omogenea. In altre parole, è sempre più
necessario che le competenze acquisite dai medici di famiglia siano
analoghe, almeno nell'ambito della UE. Un risutato che non è facile
ottenere, vista la differenza che tuttora sussiste nella formazione
professionale impartita nei diversi paesi dell'Unione. E' questo
l'humus da cui sono nati i documenti quali la definizione europea del
profilo professionale e i manuali per l'insegnamento e la ricerca, che
fondano la disciplina e la rendono riconoscibile a livello
continentale, ponendo le basi per una sua progressiva ed effettiva
configurazione internazionale.
Come ha ricordato il professor Peter
Tschudi, direttore dell'Istituto di medicina di famiglia
dell'università di Basilea e presidente del Comitato scientifico del
congresso, complessità e incertezza sono il binomio inseparabile che è
al centro della riflessione culturale europea
e il fascino della
medicina di famiglia sta anche nel fatto di affrontare, giorno per
giorno, le incertezze che comport la risoluzione dei problemi dei
singoli pazienti.
Le lezioni magistrali hanno riguardato il rapporto tra la medicina di famiglia e i temi complessi delle tecnologie innovative, della neurobiologia, dell' ingegneria genetica, delle emergenze ambientali; non hanno trascurato, poi, gli argomenti "caldi" quali la pandemia influenzale e la vaccinazione contro il papilloma virus.
Se si considerano gli imponenti numeri del congresso (8 lezioni magistrali, 130 workshop, 300 comunicazioni, 555 poster) si resta colpiti dalla capacità che gli organizzatori hanno avuto di evitare la frammentarietà. Accade spesso che il tema congressuale sia svolto solo dale invited lectures, ma a Basilea non è stato così: dal primo fino all'ultimo minuto, complessità e incertezza sono state il filo conduttore del programma.
Un risultato ottenuto, in primo luogo, grazie a una serie di workshop che hanno affrontato in modo interdisciplinare e pragmatico la simbiosi tra la teoria della complessità e la medicina di famiglia: dibattendo sia i temi classici, come quelli della prevenzione, dell'informatizzazione, della continuità assistenziale, della ricerca, dell'organizzazione, sia i temi più innovativi, quali i modi di concepire la malattia, i disturbi psicosomatici, il rapporto con le medicine alternative. Il secondo fattore che ha permesso di preservare l'unità tematica del congresso, è stata la rigorosa selezione, effettuata da un comitato internazionale, delle comunicazioni orali, meno del 25% degli oltre 1200 abstracts ricevuti è stato, infatti accettato. Un rigore reso necessario da una novità assoluta per i congressi WONCA: per la prima volta il libro degli abstract è stato pubblicato come supplemento a una rivista medica internazionale indicizzata, la Swiss Medical Weekly. Ciò significa che i frutti del congresso, espressione scientifica delle miglior medicina generale europea, resteranno patrimonio comune, essendo accessibili in Internet gratuitamente.
La Svizzera ha un Accademia di medicina generale
Il congresso è stato anche l'occasione per la medicina di famiglia svizzera di festeggiare il completamento della sua accademizzazione. Il primo istituto universitario svizzero di medicina di famiglia è stato fondato a Basilea nel marzo 2005. Le opposizioni fronteggiate non sono state poche; per vincerle, 1° aprile 2006 ben 12.000 camici bianchi hanno dimostrato sotto il palazzo del governo federale a Berna, chiedendo migliori condizioni di lavoro, una migliore formazione durante il corso di laurea e quello di specializzazione e un maggior peso nelle decisioni di politica sanitaria. Da allora, sono nati altri tre istituti universitari a Zurigo, Losanna e Berna. Solo all'università di Ginevra, non è ancora stato istituito un dipartimento autonomo, ma l'obiettivo della cattedra è stato già raggiunto. La specializzazione esiste e gli obiettivi didattici derivano dalla definizione europea di WONCA. In conseguenza di ciò si è deciso di celebrare il 1° aprile di ogni anno il "Giorno della medicina di famiglia" e le tre organizzazioni sindacali, in cui i generalisti svizzeri si dividevano, hanno deciso di fondersi e di farlo, davanti ai colleghi europei, proprio al congresso WONCA di Basilea.
Il congresso ha, inoltre, offerto una degna cornice alla presentazione del libro "L'integrazione della Salute mentale nell'ambito delle cure primarie" edito congiuntamente da WONCA e dall'OMS. Un argomento molto caro ai generalisti svizzeri, che vantano una tradizione di eccellenza nel campo della medicina psicosomatica, alla quale il congresso ha dedicato workshop, di base ed avanzati, di alta qualità.
Occorre sottolinerare che il congresso è stato l'evento principale, ma non il solo al quale i medici di famiglia hanno avuto la possibilità di partecipare durante il loro soggiorno a Basilea: tre conferenze scientifiche lo hanno preceduto, dedicate rispettivamente alla metodologia della ricerca, all'etica dell'insegnamento e ai problemi gastroenterologici affrontati nell'ottica della medicina basata sulle prove di efficacia. Altri importanti momenti sono stati le riunioni dei giovani generalisti del movimento Vasco da Gama, il general meeting biennale di EURACT, che è la rete internazionale che nell'ambito di WONCA-Europe si occupa di pedagogia medica, e l'open meeting di WONCA Europe, dedicato principalmente alla discussione sul manuale di ricerca, che ha recentemente affiancato quello sull'insegnamento.
L'appuntamento prossimo con la medicina di famiglia europea è a Malaga dal 6 al 9 ottobre 2010.